Infortuni sul lavoro: in continua crescita
- AM.SA s.r.l.

- 3 apr 2023
- Tempo di lettura: 2 min

Il capannone in cui è avvenuto l'incidente mortale sul lavoro il 16 marzo 2023
Solo per citare alcuni casi: un operaio di 33 anni il 16 marzo 2023 nella zona industriale di Pescarito a San Mauro Torinese; in precedenza, un operaio di 40 anni, era morto il 6 marzo cadendo da un'impalcatura all'interno di un'azienda agricola, a Loncon, frazione di Annone Veneto, nella Città metropolitana di Venezia e un altro infortunio mortale era accaduto il 13 marzo, a San Bonifacio (Verona), cadendo da 3 metri di altezza.
La statistica non è un'opinione e ci offre una chiara fotografia della situazione. Leggendo i dati della pregevole indagine svolta dall'Osservatorio Vega Engineering di Mestre, appare una fotografia sconcertante:

I colori non devono trarre in inganno: occorre infatti tener conto che l'obiettivo non è "la media nazionale" ma "obiettivo zero". Inoltre il grafico è riferito solo ai casi mortali.
Riprendiamo il commento delle OOSS:
"Quanto è successo - dicono i segretari generali Claudio Papa di Fenealuil, Massimo Cogliandro di Fillea-Cgil e Mario De Lellis di Filca-Cisl - è la conferma delle nostre preoccupazioni già espresse nell’ultimo periodo. Il settore delle costruzioni è uno tra comparti con la più alta percentuale di infortuni gravi e mortali. È necessario un intervento urgentissimo delle istituzioni affinché vengano rispettate in modo perentorio le norme di sicurezza che esistono e che potrebbero salvare moltissime vite. Siamo stufi di sentire sempre e solo sterili proclami, vanno applicati e sostenuti i protocolli sottoscritti a livello nazionale, regionale e provinciale, che rafforzino il concetto di legalità, regolarità e sicurezza nei cantieri pubblici e privati. Inoltre vanno svolti con regolarità i controlli a partire delle stesse stazioni appaltanti".
E' un punto di vista totalmente condivisibile: le leggi ci sono. Il rispetto della legge coincide con il rispetto della vita.



Grazie per questo articolo illuminante, che solleva una questione di fondamentale importanza. Spesso, quando si parla di sicurezza sul lavoro, la nostra mente corre subito ai dispositivi di protezione individuale e alle normative, ma si tende a sottovalutare l'impatto di fattori esterni come lo stress e la stanchezza. Un ambiente domestico sereno è cruciale; migliorare la qualità del sonno, per esempio con soluzioni per l'illuminazione notturna, può ridurre l'affaticamento e aumentare la concentrazione durante l'orario lavorativo, diminuendo il rischio di incidenti.
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