PROGETTAZIONE DI IMPIANTI DI RAFFREDDAMENTO PER LA SICUREZZA ANTINCENDIO A SERVIZIO DI SINGOLE AREE DI PROCESSO
TAZZETTI S.p.A.
LUOGO Casale Monferrato (AL)
SETTORE Prevenzione incendi | Sicurezza | Impianti | Strutture

Modello di calcolo delle strutture di sostegno

Modello di calcolo delle strutture di sostegno
Il progetto prevede la realizzazione di impianti di raffreddamento dimensionati in conformità al D.M. 13 ottobre 1994 - "Approvazione della regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione, la costruzione, l’installazione e l’esercizio dei depositi di G.P.L" in serbatoi fissi di capacità complessiva superiore a 5 m3 e/o in recipienti mobili di capacità complessiva superiore a 5.000 kg". Infatti, per l'ambito produttivo in esame non trova applicazione il D.M. 20 dicembre 2012 e pertanto non risulta applicabile la UNI EN 12845. Tuttavia, quest'ultima è stata considerata per la definizione e l'individuazione di aspetti di carattere tecnico, non espressamente forniti dal D.M. 13 ottobre 1994, quali i requisiti minimi per i sistema di staffeggio; le caratteristiche geometriche di installazione delle testine per massimizzarne l'efficacia; ecc..
La progettazione è stata impostata partendo dalla definizione degli aspetti tecnico/idraulici minimi atti a garantire il rispetto dei requisiti imposti dal D.M. 13 ottobre 1994, ovvero:
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la densità di scarica minima da prevedere per gli impianti di raffreddamento in funzione dell'attività da proteggere;
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le condizioni di calcolo e verifica della portata d'acqua complessiva dell'impianto;
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i requisiti minimi per le pompe antincendio.
A tal fine si è proceduto eseguendo un'attenta valutazione dei rischi finalizzata, quindi, ad assegnare le densità di scarica alle singole postazioni, a collocare nello spazio le apparecchiature da proteggere allo scopo di tracciare l'area totale da proteggere e a decidere la "contemporaneità" di funzionamento degli impianti.
Per la progettazione e la verifica si è realizzato un modello di calcolo idraulico in ambiente MEP, con il quale si è, mediante processo iterativo, definito i diametri delle tubazioni in funzione degli erogatori finali (testine) scelte al fine di garantire la densità di scarica minima di progetto.
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La progettazione ha previsto anche il dimensionamento e la verifica delle strutture, realizzate in carpenteria metallica, di supporto.
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